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farfalla

martedì 28 febbraio 2017

Noi i Guardiani della Natura

Un giorno ci ricorderemo cosa siamo venuti a fare qui, e torneremo consapevoli del nostro ruolo nell'infinito.
Noi siamo i Guardiani della Natura e godremo dei suoi favori responsabilmente.

Una nuova era

Ci sono segni non percepibili, tuttavia esistono attraverso la materia che è tutt'intorno a noi. Gli antichi già ne conoscevano le alchimie e studiavano il rapporto vitale, l'esistenza.
Se solo riuscissimo a comprendere che è attraverso delle precise coordinate che potremmo usufruire di questo splendido "sistema" e dei suoi immensi poteri, per imparare a convivere con le molteplici diversità di cui ancora non conosciamo la vera natura e iniziare una nuova era insieme a loro.
Siamo nella fase di comprensione, abbiamo un passato e ne siamo consapevoli, è tempo di cambiare il futuro. Non torniamo indietro, abbandoniamo qualunque convinzione che potrebbe fare di noi ancora una volta prede dell'incosciente.

Non ridiscendere mai più

Potessi volare e guardare giù, forse mi accorgerei che non sarebbe importante avere un posto dove planare, ma quanto più si può restare appesi a quello sbuffo di vento, per non ridiscendere mai più...

sabato 18 febbraio 2017

Un luogo limitato



Non vi fermate a guardare un metro e nemmeno i mille e più, andate fin dentro la lusinga, dall'altra parte del miraggio oltre l'artificioso che appare agli occhi, e quando ci siete arrivati, non prima, chiedetevi di questa ampolla che ci racchiude, di questo artefatto che ci culla cosa è davvero? Soprattutto che cosa vuole? Semmai vi è rimasto tempo per pensare tra le molteplici manipolazioni di un potere divoratore  alimentato da noi stessi, vi accorgereste che viviamo prigionieri di un arcano misfatto breve come è breve ogni esistenza, e non di uno spazio infinito, non di una via senza fine, non di un luogo illimitato e nemmeno di un posto fatto apposta per noi. 
Noi ostili a tutto anche a noi stessi possiamo sopravvivere solo qui e in nessun altro luogo così fatti. Chi può mai dire il contrario?
Non ci è concesso andare nell'oltre e semmai ci fosse è ancor più irraggiungibile.

Odio e Amore

Ci fu un tempo dove l'Amore non aveva nessuno da amare 
allora si sdoppiò e i due amori si amarono. 
Ma c'era anche l'Odio e anche lui non aveva nessuno da odiare
allora si sdoppiò e i due odi si odiarono. 
Fu così che amore conobbe solo amore, e odio conobbe solo odio.
Vi chiederete perchè Amore non vedeva Odio per amarlo e Odio non vedeva Amore per odiarlo? 
Perchè se non conosci non sei e se non sei, non esisti!
Morale: solo se hai un po d'uno e un po dell'altro sarai chiamato a scegliere da che parte stare...

venerdì 17 febbraio 2017

La linea che divide

Prima di nascere e prima ancora prima di essere, noi lo sapevamo, eravamo consapevoli che esiste un luogo quaggiù.
Un posto incredibile dove si potrebbe andare se solo fossimo uniti nelle coscienze.
Esiste con assoluta certezza, perchè qualcuno lo ha ancora tra i ricordi e sà che c'è già stato.
Là, tra quella linea che divide, lì dove si spartisce la fantasia e la realtà, l'assenza e la materia...

martedì 14 febbraio 2017

Lo spirito dei boschi


Lo spirito s'erge al calar dell'astro
Scandito e imperituro
D'Essenze odorose effonda l'etere
 e il manto adorna di sorgive brine.
Desta notturni insetti che inseguono le stelle
Anima nell'ombre i predatori che tra le selve celano spire pericolose.
 E la notte cala nella coltre scura.



sabato 11 febbraio 2017

Morti viventi

Ci sono uomini che non sanno di stare a vivere, bensì credono che siano gli altri a vivere intorno a lui...

venerdì 10 febbraio 2017

O tutti o nessuno!

Inopportuni e ottusi siamo in questo mondo non vi pare all'evidenza? Gretti e avari, immondi tra quegli ori che saziano gli occhi di chi è ormai senz'anima.
Non v'illudete voi che di un Supremo vi fate piena la bocca, se un ritorno ci sarà giammai da soli potrete andare.
Non torneremo non ci sperate, in nessun caso seppur di un altro luogo ci allontanarono, o tutti o nessuno!

martedì 7 febbraio 2017

La luce della conoscenza

Se vivendo la tua vita terrena ti sarai fatto le giuste domande e avrai ricercato con le tue mani i riscontri, ti accorgerai presto di aver raggiunto una luce, un sentiero assolato tutto da esplorare. Da lì nessuno potrà più distoglierti per farti ritornare nelle tenebre e difenderai fino alla morte quel chiarore, perchè ricorderai come era stato prima di trovarlo.

I dispensatori del nulla

Avremmo più bisogno di insegnanti che ci aiutino a inseguire un sogno, che di pastori che tarpano le ali, essi stessi privi di principi e moralità, nonchè esseri abituati al falso.
Siamo in un tempo dove sempre più ci stiamo abbandonando agli eventi e crediamo che il "divino" prima o poi cancellerà tutto il male che ci facciamo.
No, non sarà così, ancora una volta saranno sempre i soliti che vinceranno, poichè noi popolo che siamo tanti e potremmo con un solo giorno fare in modo che esso abbia una fine, non ha tempo per liberarsi dai dogmi imposti.
Guardate come ci hanno ridotto abbiamo un mondo immenso e ci scanniamo nel nostro piccolo e stupido angolo cementato di bugie.

Un muro nero

Sono dannata, a volte deliro.
Domande infinite si affollano nei pensieri
e di risposte eque ad ognuna consegno.
M'affliggo e m'affanno a trovare
il giusto cammino e poi disperata
cedo a certezze assolute.
Coloro di mille pastelli la strada
e la tappezzo di fiori, tuttavia lui non mi lascia
scampo, lui sta lì che mi aspetta al varco.
E' l'ultimo enigma, quello che se dovessi colorare sarebbe un muro nero davanti gli occhi, si chiama... perchè tutto questo?

Sconosciuti

C'è sempre qualcosa di immensamente bello nelle persone che ti parlano per strada senza conoscerti, soprattutto quando ti sorridono senza conoscerti. Sono anime senza tempo e se le guardi bene hanno una luce bianca intorno che li accompagna.
Poi quando ti salutano, ti lasciano dentro un senso d'euforia e mentre continui per la tua strada, ringrazi il cielo di aver avuto la fortuna d'incontrarli.

lunedì 6 febbraio 2017

Si racconta...

Si mormora di un portale
d'accesso ai confini del mondo.
Si racconta che solo
chi saprà trovare la soglia
potrà scegliere
se restare ancora come giocatore
o ritornare a programmare.

Saremo tanti

Guardo questa immagine surreale e mi chiedo: " Ma se avessimo avuto la capacità di volare, saremmo mai diventati quello che siamo? Ci saremmo cercati lo stesso un modo per non essere felici? Ne avremmo mai trovato il tempo?
Mi dico di no, ma soltanto perchè sò che ora mi è impossibile farlo. Questo mi appare un buon motivo per vivere questa vita nel bene e nel male.
E dunque attendo il momento, a quando spiccherò il volo e saremo tanti, pronti ad essere felici.

Viviamo di opposti

Vittime di illusioni collettive siamo intrappolati dai due opposti.
Ancor di più persuasi come del giorno e della notte, ci danniamo del rovescio della vita.
Seppure del primo conosciamo la regola, della seconda ci è preclusa la conoscenza.
Ma se d'intelletto noi ci siamo costruiti, la mente elabora e il corpo vive; la domanda che mi sorge è altresì lampante: "Se in ogni notte esiste il sorger del giorno, si ripeterà lo stesso nella morte? E se il giorno non è mai lo stesso, come sarà quell'altra "vita"?

Un passo nell'affresco



E' come nutrire l'anima rimirar l'affresco, e di brama un sospir mi sfugge
Esalta l'immaginazione senza troppo ripensare, quel tanto d'appagare l'occhio ed il cuore.
Così d'impeto e lì che voglio andare, nel fresco e odoroso viottolo ombreggiato.
Tendo l'orecchio allungo il collo, ed ecco che s'affaccia alla vista l'amato mio elemento!
Gorgoglia l'acqua cristallina aldilà del manto fiorito, che dolce suono!
Ancora qualche passo e mi soffermo,
l'osservo e in quell'istante sono io
fluida e giocosa tra le rocce affioranti.


sabato 4 febbraio 2017

Divisi per sempre

Tra il cielo e il mare siamo eternamente in cammino, ci dirigiamo diritti in un viaggio impervio duro e spaventoso.
Ciechi e sordi abbiamo sempre pensato che da soli non ce l'avremmo mai fatta. E allora ci siamo creati a nostra immagine e somiglianza il fatuo, l'inconsistente, un fantoccio, colui che ci avrebbe diviso per sempre. Così testardi e ottusi, scambiamo la natura e tutto ciò che la compone, colei che ci nutre l'anima e il corpo, come qualcosa di stabilito.  Non ci domandiamo mai nemmeno per  quale oscuro merito torniamo a lei, in un ciclo continuo di vita e morte.