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farfalla

venerdì 30 giugno 2017

Costretti a diventare animali


Dopo una lunga riflessione,
 è assolutamente doveroso
 aprire gli occhi e constatare
 che il lavoro NON "nobilita l'uomo"
 ma lo costringe ad una routine animale,
cosa che lui NON è per acquisita coscienza!

venerdì 16 giugno 2017

Sospinta nel futuro

Torno indietro e guardo la bambina che ero
Ho imparato a farlo è per questo che sono qui, per lei.
L'ascolto e mi immergo nei suoi sentimenti, nel suo cuore, ne ha bisogno. L'aiuto, la cullo, la animo e l'accompagno.
Mi sente, a volte no.
 Sbaglia, piccoli sbagli che fanno piangere.
 Sta imparando e vive, vuole vivere, non sa come.Non ha insegnanti, troppo presi dai loro insuccessi.
 La lascio andare a volte, cedo è giusto così.
 Non posso fare niente, deve viverle le emozioni, giuste o sbagliate.
 Ma è solo per un po', poi ci ritorno. lei ha bisogno d'affetto non ce la fa altrimenti.
 Allora l'abbraccio, la stringo a me, ci parlo. Mi ha sentito qualche volta, non lo sa che sono io che la penso dal futuro, non sa' che sono io che l'ho amata e sospinta nel futuro.
 Lo saprà presto...

Limpha nefer


venerdì 12 maggio 2017

I più giusti


Non c'è arma che fermi la morte,
la stessa morte è un'arma, 
 per i più giusti,
gli eroi, i bambini, i malati, i disillusi...
Sono gli anzitempo,
 se ne vanno, 
muoiono, 
ancora prima di vivere,
come se fossero assegnati, 
come se lo avessero già scritto
 prima di nascere.



mercoledì 26 aprile 2017

Non ci sentiamo a casa

Non ci sentiamo a casa,
siamo come zingari.
La realtà è che alcuni di noi
anelano un ardente desiderio:  fuggire verso le stelle come fosse l'Eden e credono di stare
qua non per loro
volere.
Non c'è niente di più immensamente stupido
che desiderare qualcosa
averla davanti agli occhi
e non vederla.


La Terra, una mela avvelenata

L'esistenza è crudele, tutti si mangiano tutti.
 Grazie a questo bisogno siamo parte anche noi della catena alimentare, in fondo la terra è piena dei nostri succhi e la natura cresce rigogliosa.
La mela avvelenata è questo sistema, sembra ideale per ogni essere vivente, ma è anch'esso soltanto un gran divoratore.
Forse è per questo che lo stiamo uccidendo...consapevolmente.

venerdì 7 aprile 2017

Da soli per la strada

Sarebbe bello restare da soli,
ritrovarsi senza quel dio all'improvviso.
Sarebbe bello si e forse anche crudele.
 Semmai fosse che di matrice siamo fatti, non è pur sempre verità sacrosanta lasciare andare i propri figli a ritrovar da soli la loro strada?
E chi mai potrebbe ergersi a figlio eletto? Non sono tutti uguali per un padre o la madre i propri figli? Allor dunque con quale fondamenti quegli stessi figli acclameranno un figlio semidio sulla Terra se di medesimo abbandono egli è stato rivestito?
Sarebbe bello si restare da soli, perchè sapremo di vivere sulla stessa barca e non servirebbero più parole.
 Il tuo pensiero sarà il mio e la tua felicità  la mia pace.

mercoledì 8 marzo 2017

L'unica possibilità






Infine viviamo in un mondo crudele e se pure noi femmine abbiamo qualcosa che potrebbe sembrare una dote per il solo fatto di essere possibili madri, la bruciamo nello stesso istante che la utilizziamo, perchè lo facciamo incoscientemente ed egoisticamente, dando in pasto a questo mondo l'unica vera opportunità di un cambiamento...

Aurea

domenica 5 marzo 2017

Il sogno

Il sogno è opera dell'inconscio e s'alimenta esclusivamente di conoscenza durante il tempo che scorre da desti.
Tuttavia il sogno non ha tempo e non scandisce le ore, ma muore nel tempo di un risveglio.

martedì 28 febbraio 2017

Noi i Guardiani della Natura

Un giorno ci ricorderemo cosa siamo venuti a fare qui, e torneremo consapevoli del nostro ruolo nell'infinito.
Noi siamo i Guardiani della Natura e godremo dei suoi favori responsabilmente.

Una nuova era

Ci sono segni non percepibili, tuttavia esistono attraverso la materia che è tutt'intorno a noi. Gli antichi già ne conoscevano le alchimie e studiavano il rapporto vitale, l'esistenza.
Se solo riuscissimo a comprendere che è attraverso delle precise coordinate che potremmo usufruire di questo splendido "sistema" e dei suoi immensi poteri, per imparare a convivere con le molteplici diversità di cui ancora non conosciamo la vera natura e iniziare una nuova era insieme a loro.
Siamo nella fase di comprensione, abbiamo un passato e ne siamo consapevoli, è tempo di cambiare il futuro. Non torniamo indietro, abbandoniamo qualunque convinzione che potrebbe fare di noi ancora una volta prede dell'incosciente.

Non ridiscendere mai più

Potessi volare e guardare giù, forse mi accorgerei che non sarebbe importante avere un posto dove planare, ma quanto più si può restare appesi a quello sbuffo di vento, per non ridiscendere mai più...

sabato 18 febbraio 2017

Un luogo limitato



Non vi fermate a guardare un metro e nemmeno i mille e più, andate fin dentro la lusinga, dall'altra parte del miraggio oltre l'artificioso che appare agli occhi, e quando ci siete arrivati, non prima, chiedetevi di questa ampolla che ci racchiude, di questo artefatto che ci culla cosa è davvero? Soprattutto che cosa vuole? Semmai vi è rimasto tempo per pensare tra le molteplici manipolazioni di un potere divoratore  alimentato da noi stessi, vi accorgereste che viviamo prigionieri di un arcano misfatto breve come è breve ogni esistenza, e non di uno spazio infinito, non di una via senza fine, non di un luogo illimitato e nemmeno di un posto fatto apposta per noi. 
Noi ostili a tutto anche a noi stessi possiamo sopravvivere solo qui e in nessun altro luogo così fatti. Chi può mai dire il contrario?
Non ci è concesso andare nell'oltre e semmai ci fosse è ancor più irraggiungibile.

Odio e Amore

Ci fu un tempo dove l'Amore non aveva nessuno da amare 
allora si sdoppiò e i due amori si amarono. 
Ma c'era anche l'Odio e anche lui non aveva nessuno da odiare
allora si sdoppiò e i due odi si odiarono. 
Fu così che amore conobbe solo amore, e odio conobbe solo odio.
Vi chiederete perchè Amore non vedeva Odio per amarlo e Odio non vedeva Amore per odiarlo? 
Perchè se non conosci non sei e se non sei, non esisti!
Morale: solo se hai un po d'uno e un po dell'altro sarai chiamato a scegliere da che parte stare...

venerdì 17 febbraio 2017

La linea che divide

Prima di nascere e prima ancora prima di essere, noi lo sapevamo, eravamo consapevoli che esiste un luogo quaggiù.
Un posto incredibile dove si potrebbe andare se solo fossimo uniti nelle coscienze.
Esiste con assoluta certezza, perchè qualcuno lo ha ancora tra i ricordi e sà che c'è già stato.
Là, tra quella linea che divide, lì dove si spartisce la fantasia e la realtà, l'assenza e la materia...

martedì 14 febbraio 2017

Lo spirito dei boschi


Lo spirito s'erge al calar dell'astro
Scandito e imperituro
D'Essenze odorose effonda l'etere
 e il manto adorna di sorgive brine.
Desta notturni insetti che inseguono le stelle
Anima nell'ombre i predatori che tra le selve celano spire pericolose.
 E la notte cala nella coltre scura.



sabato 11 febbraio 2017

Morti viventi

Ci sono uomini che non sanno di stare a vivere, bensì credono che siano gli altri a vivere intorno a lui...

venerdì 10 febbraio 2017

O tutti o nessuno!

Inopportuni e ottusi siamo in questo mondo non vi pare all'evidenza? Gretti e avari, immondi tra quegli ori che saziano gli occhi di chi è ormai senz'anima.
Non v'illudete voi che di un Supremo vi fate piena la bocca, se un ritorno ci sarà giammai da soli potrete andare.
Non torneremo non ci sperate, in nessun caso seppur di un altro luogo ci allontanarono, o tutti o nessuno!

martedì 7 febbraio 2017

La luce della conoscenza

Se vivendo la tua vita terrena ti sarai fatto le giuste domande e avrai ricercato con le tue mani i riscontri, ti accorgerai presto di aver raggiunto una luce, un sentiero assolato tutto da esplorare. Da lì nessuno potrà più distoglierti per farti ritornare nelle tenebre e difenderai fino alla morte quel chiarore, perchè ricorderai come era stato prima di trovarlo.

I dispensatori del nulla

Avremmo più bisogno di insegnanti che ci aiutino a inseguire un sogno, che di pastori che tarpano le ali, essi stessi privi di principi e moralità, nonchè esseri abituati al falso.
Siamo in un tempo dove sempre più ci stiamo abbandonando agli eventi e crediamo che il "divino" prima o poi cancellerà tutto il male che ci facciamo.
No, non sarà così, ancora una volta saranno sempre i soliti che vinceranno, poichè noi popolo che siamo tanti e potremmo con un solo giorno fare in modo che esso abbia una fine, non ha tempo per liberarsi dai dogmi imposti.
Guardate come ci hanno ridotto abbiamo un mondo immenso e ci scanniamo nel nostro piccolo e stupido angolo cementato di bugie.

Un muro nero

Sono dannata, a volte deliro.
Domande infinite si affollano nei pensieri
e di risposte eque ad ognuna consegno.
M'affliggo e m'affanno a trovare
il giusto cammino e poi disperata
cedo a certezze assolute.
Coloro di mille pastelli la strada
e la tappezzo di fiori, tuttavia lui non mi lascia
scampo, lui sta lì che mi aspetta al varco.
E' l'ultimo enigma, quello che se dovessi colorare sarebbe un muro nero davanti gli occhi, si chiama... perchè tutto questo?

Sconosciuti

C'è sempre qualcosa di immensamente bello nelle persone che ti parlano per strada senza conoscerti, soprattutto quando ti sorridono senza conoscerti. Sono anime senza tempo e se le guardi bene hanno una luce bianca intorno che li accompagna.
Poi quando ti salutano, ti lasciano dentro un senso d'euforia e mentre continui per la tua strada, ringrazi il cielo di aver avuto la fortuna d'incontrarli.

lunedì 6 febbraio 2017

Si racconta...

Si mormora di un portale
d'accesso ai confini del mondo.
Si racconta che solo
chi saprà trovare la soglia
potrà scegliere
se restare ancora come giocatore
o ritornare a programmare.

Saremo tanti

Guardo questa immagine surreale e mi chiedo: " Ma se avessimo avuto la capacità di volare, saremmo mai diventati quello che siamo? Ci saremmo cercati lo stesso un modo per non essere felici? Ne avremmo mai trovato il tempo?
Mi dico di no, ma soltanto perchè sò che ora mi è impossibile farlo. Questo mi appare un buon motivo per vivere questa vita nel bene e nel male.
E dunque attendo il momento, a quando spiccherò il volo e saremo tanti, pronti ad essere felici.

Viviamo di opposti

Vittime di illusioni collettive siamo intrappolati dai due opposti.
Ancor di più persuasi come del giorno e della notte, ci danniamo del rovescio della vita.
Seppure del primo conosciamo la regola, della seconda ci è preclusa la conoscenza.
Ma se d'intelletto noi ci siamo costruiti, la mente elabora e il corpo vive; la domanda che mi sorge è altresì lampante: "Se in ogni notte esiste il sorger del giorno, si ripeterà lo stesso nella morte? E se il giorno non è mai lo stesso, come sarà quell'altra "vita"?

Un passo nell'affresco



E' come nutrire l'anima rimirar l'affresco, e di brama un sospir mi sfugge
Esalta l'immaginazione senza troppo ripensare, quel tanto d'appagare l'occhio ed il cuore.
Così d'impeto e lì che voglio andare, nel fresco e odoroso viottolo ombreggiato.
Tendo l'orecchio allungo il collo, ed ecco che s'affaccia alla vista l'amato mio elemento!
Gorgoglia l'acqua cristallina aldilà del manto fiorito, che dolce suono!
Ancora qualche passo e mi soffermo,
l'osservo e in quell'istante sono io
fluida e giocosa tra le rocce affioranti.


sabato 4 febbraio 2017

Divisi per sempre

Tra il cielo e il mare siamo eternamente in cammino, ci dirigiamo diritti in un viaggio impervio duro e spaventoso.
Ciechi e sordi abbiamo sempre pensato che da soli non ce l'avremmo mai fatta. E allora ci siamo creati a nostra immagine e somiglianza il fatuo, l'inconsistente, un fantoccio, colui che ci avrebbe diviso per sempre. Così testardi e ottusi, scambiamo la natura e tutto ciò che la compone, colei che ci nutre l'anima e il corpo, come qualcosa di stabilito.  Non ci domandiamo mai nemmeno per  quale oscuro merito torniamo a lei, in un ciclo continuo di vita e morte.

giovedì 19 gennaio 2017

Un campanello d'allarme



Ho guardato affascinata una volta, osservavo dentro una pozza l'acqua marina, tra gli scogli affioranti di una piccola baia.
Era un'estate torrida e assaporando la misteriosa attrazione che quella minuscola laguna mi incuteva, me ne stavo così affacciata dirimpetto.

Usa la storia

 Conoscere la storia è il veicolo trasportatore che conduce alla consapevolezza di noi e di cosa ci circonda. Se usassimo lo stesso metro per comprendere le religioni capiremo che esse non servono per il proseguo dell'avventura.
Siamo fatti di un passato, ed è con esso che daremo ai nostri bambini  il vero insegnamento, affinchè  il futuro li abbia  sempre più coscienti.

Stupida umanità

La voglia di libertà mi corrode l'anima. Voglia di libertà dai vigliacchi che usano carne umana per i loro sporchi tornaconto e libertà dai troppi felini trasformati da umani.
Saranno ancora una volta seduti lì su quegli scranni, e ce li abbiamo messi noi, ma quelli sono troni travestiti da poltrone e come re sono a decidere del nostro futuro...se a loro piace che viviamo o moriamo.
Stupida umanità consapevole di morire senza aver vissuto...

mercoledì 18 gennaio 2017

Mondi negati


A volte mi chiedo:
"E se pure ce ne fossero di mondi abitati,
chi vorrebbe noi come invitati?
Accogliereste voi nella vostra casa
esseri non consapevoli delle ceneri
che cospargono nella loro?
Quanto ancora dobbiamo aspettare
prima che a qualcuno venga in mente
di smettere di guardare in alto e tornare a sognare quaggiù, con i piedi sulla Terra, la nostra vera e unica casa?!

Il futile usato e digerito


Il sorprendente è di luogo ormai comune e
ciò che di comune ambito è già diffuso. Di scienze passate blateriamo e di tecnologie incivili ci abrutiamo.
Non è di vero o falso che ci battiamo, bensì del futile usato e digerito
e di nullità facciamo i colti...

Er popolo cojone

Se solo potessimo avè er dono de percepì l'onde malevole de li pensieri artrui,( nun sia mai che così ce sarebbe un pò più de pace), ce danneremo l'anima pe ritrovà er marchingegno che ce l'oscurasse. Co' la scusa sia chiaro, de fa der bene a la salute der popolo.
Si der popolo cojone!
Ve pare che tante le vorte ce l'avessimo avuto, a quarcuno anni addietro nu jera venuto in mente?
Occhio regà che quanno ce incominciano a vietà le cose nun'è che ce tengono... è sortanto pe fasse l'affaracci loro!
LN

La "forza" è in noi

Siamo energie travestite di materia
e la materia è ciò che abbiamo creato
per poterci vivere.
Eppure non ne siamo capaci,
non siamo ancora consapevoli di noi
nè di quello che potremmo essere.
Niente nasce senza l'humus e niente
si plasma, dunque è in noi la "forza" creatrice.
 Nessun essere extraterreno ci tira i fili,
e invece noi ce li facciamo tirare qua, da quelli come noi, consapevolmente...perchè?

Loro ci sono sempre

Un giorno lessi un piccolo aneddoto, dove si dimostrava come la natura non fosse ignara di noi, ma ci osservasse discreta. 
Questo si evinceva dalla curiosa comparsa di regole che a noi passano inosservate per la maggior parte dei casi. Ad esempio capitava e tutt'ora ne abbiamo testimonianza, che negli anni successivi a guerre e conflitti, dove l'essere umano maschile muore in percentuale maggiore, si registravano nascite elevate proprio dello stesso genere maschile.
Cosa si può pensare di una cosa così incredibile? Beh è facile dire che la natura ci mette lo zampino e anche lì la spiegazione lascia a desiderare. Ma se invece fossero proprio l'energie fluttuanti, le cosiddette anime di quelle povere vittime che non si sono perse e attendono un nuovo involucro? E se davvero fosse così, perchè non elevarci e superare l'ignoranza di una morte definitiva e fare di noi esseri più coscienti nel riconoscerlo e affinare questo punto di vista, questa incredibile quanto unica dimostrazione che non c'è una fine? Perchè non guidare la scienza verso questo orizzonte?
Cosa studia la scienza oggi utopia? Inoltre non fa un passo da secoli e dunque non sarebbe ora di cambiare strada?
(Un pensiero rivolto ad alta voce il mio...)

Streghe!

Soltanto qualche secolo è passato da quel triste periodo fatto di morte e crudeltà, rivolto soprattutto a donne libere e menti libere. Conosciamo la storia e sappiamo quanto può essere crudele un credo sbagliato, inculcato per millenni da menti perverse e quanto è distruttivo credere di essere nel giusto. Oggi sono bastate delle scuse per risolvere tutto il male che è stato perpetrato, ma esse sono solo parole in fondo, parole che quelle povere vittime non conosceranno mai. Rimane l'eco del loro dolore per chi ogni tanto gli dedica un pensiero, entra dritto dentro l'anima, fin'anche a udire gli urli strazianti che tra le fiamme si consumavano.
L'umiliazione non si sopisce, ma alimenta ancora e ancora la voglia di vendetta!

lunedì 16 gennaio 2017

Non credere e non citare inutilmente

NON imparare dalla cinematografia nè a tutto quello che ne è un surrogato. Non credere alle parole dette nei film, è come se credessi ad un libro e quel libro è stato scritto da mani e menti che sono pur sempre umane. Attento ai plagi e ai falsi imbonimenti, lo sceneggiatore se è bravo è anche abilissimo nel creare la sua di fantasia e in quel caso, ha anche la tecnologia giusta. Esso può essere chiunque, anche un pazzo, o anche un grande genio, ma pur sempre un uomo come te, che vede e sente le tue stesse cose, solo che lui ha il potere di inculcartele e tu no, tu le ricevi e basta!
ALLORA DAVVERO BASTA CON LE CITAZIONI DEI FILM!
BASTA CITAZIONI SU MATRIX! BASTA CITAZIONI SULLA BIBBIA!
Se NON conosci NON credere, pensa...
Osserva il mondo come è ridotto, ovunque c'è la mano dell'uomo e l'uomo è difettoso.

Il corpo si ammala se la mente soffoca


Ho parlato al mio corpo, ho parlato a tutte quelle particelle viventi diverse ma profondamente unite che si adoperano ognuno con il proprio lavoro a mantenere vivente la sagoma di questa mia materia, e gli ho detto:

Esaltazioni divine

Strane esaltazioni assalgono d'improvviso gli uomini. Menti bacate, cuori senza battiti stipati nei corpi vuoti, spenti. Morti viventi, figli di un dio uguale a loro, che si specchia ogni giorno nel sangue.
E così essi si guardano pregano e se ne vanno, come se non dovessero morire mai, né mai tornare in quello stesso sangue, ancora mille e mille volte...

Il ricettacolo è l'inconscio



È l'inconscio che ci nutre e ripara, ma esso non resiste alle tempeste emotive dell'esistenza, e si disarma. Non puoi prevederlo né prevenirlo e così quando arriva la burrasca lui cede lasciandoti priva di controllo, priva della tua innata sete di vita. Allora puoi solo sperare nella buona sorte e qualche amico...