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farfalla

mercoledì 14 agosto 2013

Sanguisughe


Quando il nostro sistema di propulsione sarà alimentato da un nuovo propellente in grado di sprigionare energia pulita, mi piacerebbe tanto esserci, amo il mio pianeta e desidererei non vederlo più ridotto così.
Quando ero piccola ho avuto i pidocchi e ci ho sofferto molto. Se mi rimetto nei panni di quella bambina sento il bisogno di stringerla a me per non farle provare mai più quei tristi momenti.


Non sto divagando, sto soltanto motivando la ragione per cui immancabilmente in certi periodi io mi senta proprio come uno di loro, un pidocchio che succhia il sangue attaccata a questo pianeta come se lui fosse di mio possesso e fosse qui per me.
Dovrei parlare con uno psicologo e farmi curare lo so, ma non servirebbe, tanto sono consapevole che la causa scatenante è la fissazione che ho di mettere tutto sul fanta-realistico, specialmente quello che ha a che fare con la mia incantevole terra. 
Certo che avrei una voglia matta di indire un sondaggio dedicato a quelli che hanno avuto i pidocchi e che come me sono fissati di fantascienza.
 "Cosa ti ha lasciato nella psiche, l'esperienza  del pidocchio" e sapere se anche loro accusano le mie stesse ricadute di tanto in tanto.
Ma veniamo al pidocchio, vorrei riuscire a spiegare per chi non ha avuto il meraviglioso onore di averlo avuto con sè tète a tète, che ricordi ti lascia quell'inutile sanguisuga, e qui  mi scuso con chi è debole di stomaco, .
Lui sulla tua testa se ne sta beato, ci passeggia ci mangia o come dire, beve il tuo sangue, ci fa i suoi bisogni si accoppia e fa miriadi di figli. Li attacca così bene ai tuoi capelli, che quelle uova schifosissime, non se ne vanno nemmeno con le cannonate e se tua madre è furba e capisce quanto stai soffrendo prenderà la decisione drastica di tagliarti tutti i capelli, anche se tu strilli e urli che non vuoi.
Ma se gli fai pena e non lo fa, le settimane successive saranno per te un tormento senza fine. 
Sono malefici perchè se solo una larva ti rimane attaccata su un capello, lei rifarà centinaia di uova e sarà di nuovo un tormento senza fine. 
Fortuna che oggi c’è internet e l’informazione non manca, quindi è possibile che la bambina non subisca altri traumi. 
Tornando a noi, insomma quando scopri di avere quell’inutile ospite sul tuo capo, che per settimane ti ha fatto grattare così tanto da farti uscire il sangue, non te ne libererai tanto in facilmente, visto che anche se hai trovato la cura, loro non moriranno subito, sarebbe troppo bello, ma ti ritroverai nei giorni successivi con la consapevolezza di cosa hai tra i tuoi capelli. 
E quando nel silenzio della notte sola nel tuo letto, li sentirai passeggiare sulla tua testa, tu saprai bene cosa sono e come sono fatti e quello che ti stanno per fare. Allora rabbrividisci di disgusto e ti raggomitoli su te stessa, senza chiudere occhio fino al mattino.
Ecco ora non posso fare a meno di ricordare quelle sensazioni e ricominciare a grattarmi.
Tutto questo per dire che io su questo fantasmagorico pianeta mi immagino spesso di essere come un pidocchio.
Perchè? è semplice lo trapano, lo scavo, lo bombardo, lo cementifico, lo desertifico, lo succhio lo trasformo a mio piacimento e gli faccio anche molto altro. Lo tratto ne più e ne meno di come fa un pidocchio con me. 
Allora mi dico: e se proprio io, sono il pidocchio di qualcosa di altro invece di un pianeta fine a se stesso? E se la Terra non fosse indipendente, ma parte di qualcosa?
Chi mi dice che questa superficie dove io vivo non sia la testa o il fegato o il cuore o proprio un essere vivente? Perchè pensiamo che i pianeti e l'universo stesso sono lì senza un perchè? Siamo così limitati da credere che questi corpi che osserviamo, studiamo nel cielo infinito sono lì perchè doveva essere così?  
E se un giorno il nostro pianeta vivente, scoprirà che siamo noi a non lasciarlo dormire la notte e metterà il farmaco giusto che ne sarà di noi?
 Allora si che saremo fritti. :)